Castelrotto: la fondazione

Il Knedelgrup nasce in maniera spontanea nell' estate del 2004 in quel di Castelrotto, ridente paesino dell'Alto Adige ai piedi della famosa Punta Santer. Eravamo andati a trascorrere una vacanza in montagna e dopo aver gustato alla sagra paesana i mitici knedel, Nico ha coniato il nome del gruppo che si è sempre distinto per avere al suo interno dei validi bongustai.

Il Knedelgrup, formazione 2008

Il Knedelgrup, formazione 2008

sabato 26 febbraio 2011

Agricoltura biologica sul Carso sloveno

Reclamizziamo questa iniziativa molto volentieri.

E' stato creato Čibo.Sì: un sito nei due sensi del termine, sia sul web (www.cibo.si) sia un luogo ovvero un Orto comunitario ed ecologico che ha sede nei campi attorno al paese carsico di Pliskovica, nel cuore del Carso sloveno.

Come gli organizzatori siano arrivati fino all’idea di creare delle pagine web e sviluppare l’idea dell’Orto? E’ accaduto grazie alla remunerante fatica personale sui campi di Pliskovica, all’energia di alcuni sostenitori dell’Orto 2010 e sulla spinta del successo del cesto-regalo natalizio a chilometro zero, marchiato ‘Čibo.Sì’.

Le attività sull’Orto ora diventano più organizzate tanto che il 26 marzo parte un perCorso di agricoltura ecologica, (vedi il sito Čibo.Sì con tutti i dettagli) ovvero un corso di formazione basato su lezioni e riti di buona gestione della terra e buona coltivazione del cibo locale.

Il coordinatore delle attività sarà Marco Valečič, esperto di agricoltura ecologica del Carso. Sono invitati a partecipare piccoli gruppi di partecipanti, ognuno dei quali avrà in gestione un appezzamento di 150 metri quadrati dove coltiverà sotto i suggerimenti di Marco ma nella responsabilità di coltivare e godere autonomamente dei frutti del campo. Si possono reperire informazioni sul sito Čibo.Sì e leggere i dettagli del perCorso 2011 sull’Orto comunitario del Carso.

L'iniziativa eccellente incrocia la responsabilità ambientale (cibo tipico coltivato ecologicamente che non viene trasportato lontano), con una sociale e politica ( produzione e conoscenza sul cibo etico, e vuole relazionare la popolazione del Carso d’oltre confine con Trieste).

lunedì 14 febbraio 2011

Impianto di risalita al Castello di Gorizia

Riportiamo di seguito le posizioni del "Coordinamento delle Associazioni contro l'ascensore di Gorizia" che, il 7 febbraio 2011, presso la sede della rivista Isonzo-Soča, si sono riunite spontaneamente per discutere e prendere posizione pubblica in merito al progetto dell'impianto di risalita al Castello di Gorizia, ritenuto per molte ragioni inutile, diseconomico, deturpante il patrimonio paesaggistico e culturale.

I principali problemi emersi in merito al progetto sono i seguenti:
l'inutilità dell'opera poichè, in base alle rilevazioni effettuate alla fine dello scorso anno, l'afflusso turistico a Gorizia è diminuito del 17% tra il 2009 e il 2010, e allo stato attuale non è presente alcun programma di sviluppo turistico.
Le associazioni indicano un percorso turistico che comprenda il Castello stesso ed i luoghi significativi come i Musei provinciali, il Parco Coronini, il Collio o la realizzazione di piste ciclabili.
Il costo dell'opera, le spese per la sola realizzazione si dovrebbero aggirare attorno ai 4 milioni di euro, ed è già nota la mancanza di copertura finanziaria al 100%.
Il deturpamento del patrimonio paesaggistico e storico-archeologico, si prevede la distruzione di una parte della cinta muraria cinque-seicentesca e la stazione di arrivo e l'ascensore vetrato saranno ben visibili da lontano. L'impianto ha già provocato il parziale disboscamento del colle.
Le barriere architettoniche presenti nel Castello non potranno essere rimosse e la visita rimarrà preclusa alle persone diversamente abili (questo problema si potrebbe risolvere acquistando speciali carrozzine di dimensioni ridotte, già adottate in altri luoghi e con l'assunzione di personale deputato esclusivamnete alla loro movimentazione).
Il "Coordinamento delle Associazioni contro l'ascensore di Gorizia" proporrà, con cadenza settimanale, una serie d'iniziative volte a sensibilizzare la popolazione nei confronti della realizzazione di quest'opera inutile.




giovedì 10 febbraio 2011

Presentazione libro "Mafia export"

Mercoledì 16 febbraio, alle 17:30 presso la libreria Minerva, di via San Nicolò 20 - Trieste, si terrà l'attesa presentazione del libro "Mafia export" di Francesco Forgione.
Modererà l'incontro il magistrato Luigi Dainotti.
Forgione, noto per il suo impegno contro la mafia, ha scritto "Oltre la cupola, massoneria, mafia e politica" e "Amici come prima, storie di mafia e politica nella seconda repubblica".
E' stato presidente della Commissione parlamentare Antimafia.
Dopo la presentazione del libro, aperitivo con i prodotti di Libera Terra e del Commercio Equo e Solidale presso la Bottega del Mondo, via Torrebianca.

domenica 6 febbraio 2011

"Unica voci e colori di un paesaggio"

La mostra “Unica voci e colori di un paesaggio” si è chiusa lo scorso 30 gennaio al Molo IV di Trieste con notevole successo di pubblico, viene riproposta al Teatro Stabile Sloveno – Slovensko Stalno Gledališ a partire dal 6 febbraio. L’esposizione, arricchita da un completo catalogo in italiano, sloveno e inglese con tutte le fotografie proposte e le interviste di personaggi importanti di quest’area, offre una possibile lettura del nostro territorio, piccolo ma variegato per una sua specifica complessità morfologica, sociale e culturale.

Il teatro ha messo a disposizione per l'evento i bellissimi spazi di via Petronio, la mostra potrà esser visitata sino al 12 giugno in occasione degli spettacoli in cartellone e dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 15.00.

"La montagna di casa tua che non conosci"

E' questo il titolo dell'incontro che si terrà, lunedì 14 febbraio, alle 20:30 presso l'Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia.
Interverranno Gabriella Paruzzi, campionessa olimpica e mondiale nello sci di fondo, Sergio de Infanti, maestro di sci e guida alpina e il Comitato organizzatore di "Valcellina Ski Mountaineering FVG" per presentare i mondiali di sci alpinismo di Claut 2011.
Seguiranno filmati sulla Storia dello sci di Dante Spinotti e Brùme e Név di Roberto Tessari