Castelrotto: la fondazione

Il Knedelgrup nasce in maniera spontanea nell' estate del 2004 in quel di Castelrotto, ridente paesino dell'Alto Adige ai piedi della famosa Punta Santer. Eravamo andati a trascorrere una vacanza in montagna e dopo aver gustato alla sagra paesana i mitici knedel, Nico ha coniato il nome del gruppo che si è sempre distinto per avere al suo interno dei validi bongustai.

Il Knedelgrup, formazione 2008

Il Knedelgrup, formazione 2008

mercoledì 19 gennaio 2011

TAV VENEZIA - TRIESTE

TAV VENEZIA-TRIESTE


SUL SITO DEL WWF LE SCHEDE DI TUTTE LE CASE POSTE VICINO ALLA NUOVA LINEA

Numerosi i casi di abitazioni che disteranno poche decine di metri dalla Tav. L’associazione ambientalista invita tutti i cittadini a informarsi e a presentare osservazioni entro il 20 febbraio.

Sono case e piccoli condomini, rustici e villette, per un totale di un migliaio di edifici tra San Canzian d’Isonzo (253), Turriaco (10), Staranzano (8), Ronchi dei Legionari (290), Monfalcone (360), Doberdò (8) e Duino-Aurisina (66): sono i cosiddetti “ricettori sensibili”, unità abitative poste ad una distanza ravvicinata al tracciato della futura linea ferroviaria ad alta capacità e alta velocità Venezia-Trieste.

Ora le schede di tutti i 995 edifici “sensibili” del mandamento monfalconese, con le foto delle relative facciate, l’indirizzo preciso, lo stato di conservazione degli infissi e, soprattutto, le distanze che li separano dalla futura infrastruttura, sono visionabili sul sito del Wwf del Friuli Venezia Giulia, in home page e nella sezione documenti.

Spulciando nell’elenco dei ricettori, tratto dallo Studio di impatto ambientale, si scopre così che la Tav sfreccerà a un tiro di schioppo da moltissime abitazioni: eloquenti i casi di via Rebez e di via Roma a San Canzian d’Isonzo (molte le case poste a 30/40 metri dalla linea), ma anche di via San Vito a Ronchi dei Legionari (splendide villette ad appena 35 metri), fino a casi estremi come la casa in località Sablici posta a 15 metri dalla futura ferrovia o quella a 3 metri di via S.Polo a Monfalcone, solo per citare alcuni esempi.

Per non parlare poi di un luogo sensibile come l’ospedale della città mandamento, che offrirà a malati e ricoverati la speciale ebbrezza di veder sfrecciare i treni a 250 metri dai loro letti.

Il Wwf invita perciò tutti i cittadini coinvolti a prendere visione delle schede e a produrre osservazioni al progetto di RFI-Italferr: la scadenza per la tratta Ronchi - Trieste della Tav è il 20 febbraio. Il 28 febbraio invece per le osservazioni sulla tratta Portogruaro - Ronchi.

Le osservazioni vanno presentate ai Ministeri competenti (ambiente e beni culturali) e alla Regione Friuli Venezia Giulia.L’intera documentazione sul preliminare e il Sia con relative cartografie, sia per la tratta Ronchi-Trieste che per la Portogruaro-Ronchi, si può consultare sul sito del Wwf (www.wwf.it/friuliveneziagiulia) e su quello di Legambiente (www.legambiente.fvg.it).

Si ricorda infine che sabato 22 gennaio alle ore 16, presso la sala del consiglio comunale del Municipio di Ronchi dei Legionari in Piazza Unità, Dario Predonzan del WWF del FVG e Giancarlo Pastorutti del comitato No Tav della Bassa Friulana interverranno ad un dibattito pubblico sul tema "Il nuovo progetto preliminare della Tav tratta Venezia-Trieste del Corridoio: quale impatto ambientale, trasportistico, sociale, finanziario ed economico?”.

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